Happy B-Day Boss!

23 settembre 2014

…il primo compleanno della nuova vita in Thailandia…

praticamente come compiere 1 anno! 😀

Io, Davide, Pumpui (il nostro nuovo micino) e tutto lo Staff dell’Hotel.

Emozioni Sincere. 🙂

happybdayboss

NIENTE E’ COME SEMBRA.

NIENTE E’ COME SEMBRA.

…disse un nuovo amico quando arrivammo in Thailandia, mai frase fu più profetica.

oltre 100 giorni sono passati e ancora i miei occhi non si abituano al perpetuo mutare degli scenari, delle situazioni.

non si fa in tempo ad agire che il pensiero è già superato, non si fa in tempo ad abituarsi ad una cosa che non c’è già più.

abbiamo appena iniziato ed è già tempo di ricominciare.

l’80% della popolazione di Phuket è di passaggio, gli altri siamo noi.

strade, spiagge, bancarelle pullulano di turisti i cui occhi possono vedere solo “chi è di scena”, questo è un posto di villeggiatura, dove si viene in vacanza a rilassarsi. mare cristallino, gente che sorride sempre, divertimento, buon cibo a poco prezzo… ma nessuno di loro sa che cosa c’è dietro quel Padthai a 40B.

dietro le quinte ci siamo noi, e niente è come sembra.

vite veloci, soddisfazioni e paure, conti che non tornano e silenziosi compromessi, decisioni importanti e cambiamenti improvvisi.

infradito ai piedi, pelle scura, motorino sotto il culo, skype sempre acceso la sera, qualche scarafaggio, giornate in barca, notti a pensare, Visa run da non dimenticare, gente dall’Italia che chiede “come avete fatto?”, un tuffo nel blu, un tramonto al Big Buddha, una birra in Bangla, parole di conforto tra “Farang”.

vecchi amici che stanno per arrivare… nuovi amici già pronti ad andare.

penso sia un posto difficile dove stringere legami, forse per l’odore forte della libertà che si respira a pieni polmoni.

qui anche il più fedele dei cani cerca la libertà, e alla fine la trova.

non esistono abitudini, non esiste “per sempre”, si percorrono pezzi di strada… e poi chissà.

non esiste sicurezza, ma non c’è nulla a cui non si possa porre rimedio. se non ci riusciamo noi ci pensa la vita.

questa è la vera libertà: lasciare che le cose vadano come devono andare e seguire il flusso della vita in armonia.

agire-attendere-agire-attendere, perpetuamente, senza perdere il ritmo.

se mi giro indietro mi vengono le vertigini…

Buonanotte cari, domani sarà un altro nuovo giorno, AVANTI.

…ad 1 MESE dalla vecchia vita.

eccoci qui,

un battito di ciglia ed è passato un mese da quando, con gli occhi lucidi e il cuore gonfio di emozioni, siamo partiti per la nostra nuova avventura.

un ricordo lontanto ormai… lavato via da 1 mese intenso di vita, cose che non saprei più raccontare.

vi posso raccontare però del bucato fatto nella doccia con le buste della spesa, le trasferte al centro commerciale per usare la wi-fi, le persone incontrate, le idee cambiate,i progetti fatti e disfatti, i primi amici venuti a trovarci, un matrimonio da sogno organizzato in una villa, un pomeriggio al porto a cercare barche a vela, i letti cambiati, i vestiti ancora schiacciati in valigia, la spesa “italiana” al supermercato, la massaggiatrice di fiducia che si confida, le notte insonni o i pomeriggi di sonno,i sogni, le paure, il coraggio… UNA VITA.

dell’Italia e della mia prima vita ricordo ben poco… queste sono esperienze che ti assorbono.

quello che posso dirvi però è che comunque vada… NE SARA’ VALSA LA PENA.

gli affetti mancano, e non poco, qui non è il paese dei balocchi e lo spirito di adattamento è fondamentale ma… prendere in mano le redini della propria vita, rompere il guscio di tutte le certezze e le comodità e ricominciare da zero, è un’esperienza UNICA ed emozionante che consiglio a chiunque.

amo la mia famiglia e adoro i miei amici, e vorrei proprio che mi vedessero in questo momento… vorrei mandare a voi un po’ di questo entusiasmo ed emozioni perduti da tempo, ma non tornerei indietro per niente al mondo… perchè qusndo ci rivedremo sarò una persona migliore.

Le radici nel cuore… i rami nell’altrove.

qui. ❤

a presto!

new tattoo

IT’S A NEW DAWN, IT’S A NEW DAY, IT’S A NEW LIFE… FOR ME.

34 anni appena compiuti,

mi lascio alle spalle casa (e mutuo), lavoro “sicuro” (come lo intendono gli Italiani), la famiglia d’origine, gli amici di sempre…

E PARTO.

lascio una “bella vita” preconfezionata per partire verso un luogo che amo e verso l’ignoto .

perche’ a 34 anni non ci si puo’ sentire “arrivati”.

io mi voglio di nuovo sentire “partita”.

ciao ITALIA…. THAILANDIA stiamo arrivando. *_*

ps: ah… non parto da sola. perche’ i sogni inseguiti in 2 sono piu’ belli! ❤

love in BKK

libri, canzoni, pensieri e graffi…

“Quando ci siamo incontrati e ti ho conosciuto ho creduto di poterti offrire un mondo popolato da persone divertenti. E un altro, più piccolo ma più grande, abitato solo da noi due. La felicità.

La felicità è fare l’amore a ore strane oppure normali, purché con te. La felicità è crescere insieme, ‘fare a botte in cortile e poi essere più amici di prima’. Litigare a chi ha la testa più dura e poi, pieni di bernoccoli, salire un altro gradino del nostro amore.

La felicità è un abbraccio che dura ore. Un imprevisto su cui ci si ride sopra. Un problema che ti assilla e lo risolviamo insieme. Un braccialetto che io ti regalo, le tazze che lavi tu al mattino.

La felicità è guardarsi negli occhi pieni di lacrime e vedere che c’è ancora quella voglia di andare avanti INSIEME nonostante tutto.

non è facile essere NOI.

tesi:

lamentarsi non è produttivo, ma essere disorientati in un momento come questo è lecito.

panorama:

autunno 2012, anni c.a.30.

una decade d’anni di carriera lavorativa alle spalle. un tetto sopra la testa e un mutuo appeso al collo.

postulati:

mettersi in proprio in un momento economico come questo è una follia.

lavorare da dipendente in un momento economico come questo è un’agonia.

stare con una persona è perché non si è capaci di stare da soli.

stare da soli è perché non si è capaci di stare insieme ad altri.

affittare una casa è perdere dei soldi.

avere una casa, adesso, ci hai già perso dei soldi.

non fare un figlio è da egoisti.

fare un figlio solo perché lo si desidera è da egoisti.

fare un figlio solo è da egoisti.

fare più di un figlio in un momento economico come questo è incoscienza.

cambiare è rischioso.

non cambiare è rischioso.

credere nei propri sogni è da illusi.

non credere nei propri sogni è da pessimisti.

non credere a niente va di moda.

sintesi:

conviene fare un po’ come cazzo ci pare.

avere coraggio e pazienza (…e sperare nella botta di culo).

COSI’ E’ SE VI PARE.

uh… quanti mesi che non tornavo a scrivere un po’.

e mi ritrovo qui oggi per lo stesso motivo di cui sotto.

forse dovrei essere felice perchè di tempo ne è passato… più del previsto.

e invece no.

sono triste, ma non triste che si vede da fuori, ancora me la cavo.

triste dentro, in fondo. dove non si vede.

e neppure si sente sempre, ma quando si sente… cazzo se fa male.

sperimento nuove forme di dolore insomma.

c’è sempre da imparare sembra.

sono cresciuta sì…

tante cose sono cambiate, tante cose ho dimenticato, tante nuove ne ho capite.

ma il mio cuore è sempre quello.

cuore di libellula, forte e fragile.

è un momento u po’ dimmerda ovunque pare…

non ricordo un giorno che qualcuno mi abbia detto: SONO FELICE, STO BENE.

questo è triste.

anzi a pensarci, l’unica è stata mia nonna l’altra sera.

mia nonna sì, quella qui sotto, quella in fin di vita… per cui io sono triste.

lei mi ha detto:

“a me basta sentire e vedere la mia famiglia unita, felice e io respiro” (e non sapete che fatica fa a respirare…)

questo fa riflettere.

abbiamo tutti un motivo per essere tristi, affannati, incazzati, nervosi…

ma almeno un altro per essere felici a pensarci bene.

e invece… è più facile lamentarsi e avere la presunzione che i propri problemi siano più “gravi” di quelli degli altri.

questo è stupido. e francamente, da’ anche un po’ fastidio.

così ho iniziato a tacere.

preferisco usare le poche energie che ho in questo momento per regalare un sorriso o un abbraccio.

(o un calcio in culo al prossimo che viene a recriminare qualcosa senza aver dimostrato -a se stesso- di aver fatto di tutto per essere migliore, oggi più di ieri.)

nonna, tu sì che sei una grande.

tutta la forza che ti è rimasta (davvero poca) per aggrapparti a questa vita in cui tutti hanno solo da lamentarsi per qualcosa.

ci vuole coraggio!

e tu me lo insegni ancora ogni giorno.

GRAZIE. 🙂

resta ancora…

Nonna che sa di violetta, occhi bigi, labbra disegnate contratte in una smorfia, tu che sai tutto, aspetta ancora un poco. (Cit.)


le radici nel cuore e i rami nell’altrove

Ora che le nostre radici si sono intrecciate,

i rami possono anche crescere in direzioni opposte…

apparterremo sempre allo stesso “albero”,

e non è questione di tempo, ma di profondità.


LA VITA E’ ADESSO

è così che voglio vivere, la vita ad ogni istante.

i ricordi in una tasca e i sogni nell’altra, tra le mani solo il presente.

il passato lascia posto e il futuro prende forma senza fretta… senza sosta.

LA VITA E’ ADESSO.


un granello di sabbia…

momento dai contrasti molto forti. ancor più difficile trovare le parole che possano rendere l’idea ma oggi sento il bisogno di esprimermi, o almeno di provarci.

potrebbe scoppiarmi il cuore altrimenti…

partiamo dall’immagine che ha stimolato in me la riflessione odierna:

IL SOLE

niente di più semplice e naturale.

ancora una volta, in un momento di “overdose emozionale” l’universo mi ha richiamato a sè per ricordarmi che… al di là di tutto, al di là del bene e del male che mi circonda, al di là dell’umano senso di appartenenza a persone, circostanze e situazioni, io sono un granello di sabbia di questa vita. uno, uno solo, e INDIVIDUO. uno tra tanti, alcuni più vicini e altri più lontani… ma sono UNO.

a volte ho bisogno di tornare alle origini, di scrollarmi di dosso le preoccupazioni, ho bisogno di questa solitaria visione della vita e di ciò che mi circonda; non a caso, nei momenti più pieni (nel bene e nel male) di emozioni molto intense che mi fanno sentire legata nel dolore e nella gioia ad altre persone e a situazioni comuni.

riempirmi l’anima di felicità mi toglie il respiro per lunghi istanti e non mi fa desiderare altro che continuare a bere da questo calice. dall’altra parte il dolore e la paura di perdere le persone che amo mi buca il cuore.

laddove la luce è più forte l’ombra è più nera. l’adattamento è sempre più difficile. la capacità di accettare la vita per quello che dona e toglie continuamente… ancora alle prime armi. la ricerca dell’eternità in ogni istante a tratti ossessiva. mi sento svenire.

così guardo fisso quella palla infuocata  fino a dover chiudere gli occhi, respiro l’aria fino in fondo ai miei polmoni e mi ricordo che comunque vada… io farò sempre e solo parte di quest’universo infinito fatto di aria di terra di fuoco e di acqua. che tutto il resto è il mio contorno, sono le mie radici e i miei rami, ma non sono il mio nucleo. il mio nucleo è la mia anima e questa appartiene solo all’universo e ad esso torna sempre.

come un granello di sabbia… la spiaggia mi circonda, il sole mi riscalda, il mare mi bagna, il vento mi asciuga.

questo è l’essenziale e lo sarà per sempre.

Non si può dire al sole «più sole», o alla pioggia «meno pioggia».

(Memorie di una Geisha)

 

si può solo cercare di vivere il più possibile in armonia con la Vita.

in una notte immersa nella nebbia…

“Hai da fare per i prossimi 40 anni?”

“Ho una proposta di vita”

Buon Natale

E anche quest’anno, a seconda del personale momento di ciascuno… c’è chi dice che il Natale è bello, felice, sentimentale, e c’è chi dice che è brutto, triste, consumistico.

per me il Natale è MALINCONICO, e questo da sempre, indipendentemente dalla realtà che mi circonda.

Nel significato più originale del termine la malinconia non è un sentimento nè positivo nè negativo ma un insieme di sentimenti contrastanti, un DOLCE-AMARO miscuglio di ricordi passati, emozioni presenti e sogni futuri.

il ricordo di persone che hanno lasciato il segno e che per un motivo o un altro non ci sono più, l’intreccio dei nostri sentimenti attuali con quelli delle persone che amiamo, gli insegnamenti che la vita ci ha trasmesso fin ora e le sensazioni che ci ha lasciato addosso giorno dopo giorno, i desideri che non abbiamo ancora realizzato e che sono sempre lì a darci una speranza insieme a quelli che invece sono stati realizzati oppure infranti.

non fermatevi al giorno e a voi stessi, al “momento” positivo o negativo che state vivendo…

il mio augurio per tutti voi è che questo, come tutti i Natale a venire, sia un giorno PIENO. Pieno di sentimenti ed emozioni, vostre, nostre, di tutte le persone care, nel ricordo del passato, nell’istante presente e nei sogni futuri.

Pieno di VITA.

 

Buon Natale.

il@