(per TE:) viaggiando “attraverso” ME

19 ottobre 2008

DIARIO DI VIAGGIO

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Ormai l’ho capito: amo viaggiare. Lo amo perchè ogni volta che viaggio non torno mai uguale a quando sono partita, e non torno solo arricchita di ciò che ho visto e vissuto, ma torno arricchita di una parte di me che ancora non conoscevo.
Poi ho capito anche quando e perchè sento il desiderio (o la necessità?) di partire… non per scappare da, nè per correre
verso
, ma semplicemente per viaggiare "attraverso", attraverso luoghi e persone, atraverso ME.

Così quando parto porto con me tutto il necessario: il mio corpo e la mia anima, (non a caso ultimamente dimentico sempre un sacco di cose…), e non è detto che vadano entrambi nella stessa direzione. Anzi no, a ben pensarci non è quasi mai così… io i viaggi li "uso", colgo l’occasione per allontanare il corpo da una determinata situazione lasciando libera l’anima di posizionarsi dove meglio si sente.
Funziona quasi sempre… mi allontano da me, vado via con me, e torno con qualcosa in più su di me.
Così viaggiare è un po’ come prendere la rincorsa verso qualcosa che è già dentro di noi, ma che nel "rumore" della vita quotidiana non riusciamo a sentire.

Mentre giro per il mondo con la musica nelle orecchie e un taccuino in tasca, gli occhi e la pelle sono impegnati a "vivere", a non perdersi neppure un istante, a respirare profumi, a rubare sguardi ad ascoltare pensieri, ad assaggiare sapori e a contemplare il cielo da un altro punto della terra (avete mai notato che è diverso?!!!). Nel frattempo l’anima si prende il suo "spazio", si spoglia del più pesante cappotto e vaga, libera di perdersi per poi ritrovarsi, di allontanarsi o di avvicinarsi.

Così è anche questa volta… qui in volo tra Los Angeles e New York, ascoltando il Jazz di Nina Simone, raccolgo i miei pensieri e i miei sentimeti, consapevole di averli sempre con me (nel bene e nel male) anche dall’altra parte del mondo.
Quando sono sull’aereo mi capita spesso di fare un giochino (perverso se volete…), all’improvviso penso: "e se morissi ADESSO?"
Ed è strano perchè… la cosa non mi mette paura (come nelle normali circostanze) ma mi fa sentire rassicurata. La verità è che quando la possiblità è più vicina tutto si fà più concreto; non ci si può presentare confusi di fronte alla morte, così ciò che in noi si agitava vorticosamente trova la propria collocazione e lo scenario di pensieri e sentimenti si fà immediatamente più chiaro. Insomma… ci si mette alle strette!
Comunque sia, quando scendo dall’aereo sono sempre più consapevole di me e ne vado fiera.

<<…omissis…>>

Viaggiando offriamo al nostro corpo e alla nostra anima l’opportunità di muoversi fuori e dentro di sè, di ampliare i propri orizzonti, di viaggiare oltre confine, di esplorare nuove terre e avere nuovi occhi, di vedere noi stessi da un altro punto di vista.
Questo farà di noi, al nostro ritorno, delle persone NUOVE. E così il viaggio oltre che uno scopo avrà anche un significato.

Lo so, sembrerà strano… per la maggior parte della gente forse un viaggio è "solo" uno spostamento da un punto A a un punto B, verso una meta.
Per me non è mai stato così… mi sono stati donati occhi che sanno vedere oltre, non posso fare a meno di farlo (neppure quando vorrei), per me nulla è fine a se stesso, ogni cosa nasconde qualcosa "di più" sotto la superficie. Così un viaggio non è mai "da —> a" ma sempre "attraverso".
SI PARTE SEMPRE PER ARRIVARE DA QUALCHE PARTE, E ANCHE SE NON SARA’ ESATTAMENTE DOVE IMMAGINAVAMO, AVREMO COMUNQUE IMPARATO QUALCOSA.

Guardo sotto, sto "attraversando" non so bene quale stato degli USA, e non so bene quale parte di me. Manca poco a destinazione, NY è vicina… e anche la mia risposta, credo.

***

Come promesso… vi penso e vi scrivo, ma soprattutto anche da qua vi "sento". 🙂

il@_c’èancheselontana.

6 risposte a “(per TE:) viaggiando “attraverso” ME

  1. buon viaggio dentro te stessa….un abbraccione

  2. ..nulla da aggiungere!perditi ritrovati scopriti nasconditi…se ti seguissi di piu forse nell\’intervento precedente avrei capito molte piu cose…eheheh…succede 😛 Buon Viaggio!

  3. che bello,
    anche io parto sempre più confusa che persuasa
    e torno quasi illuminata
     
    forse bisogna perdere temporaneamente tutto
    per sentirsi soli con se stessi di fronte alle cose
    e saperle guardare senza filtri

  4. "…ogni cosa nasconde qualcosa di più…sotto la superfice…"…ricevuto…:::)))
    Ora copio l\’intervento…e me lo incollo dentro al cuore…;)

  5. Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii m immaginavo già (cliccando sull\’aggiornamento) "data astrale" ihihiiiihihiiiii…
    è proprio un diario d bordo :))) anzi d volo 🙂
    Eggià il pensiero verso la morte è conseguenza diretta al volo ma tu… tu… tu nn dovresti farti alcuna paranoiaaaa
    … sei la nostra libellula :)))
     
    ps x i comuni mortali senza ali e senza scopa "l’importante non è arrivare, ma viaggiare" Coelho P.
     

  6. eheheheh cerca cerca che tra L.A e NY forse ti ritrovi….torna presto che Lunedi\’ ti racconto del mio di viaggio tra Montebelluna e Padova ehehehehe fai la brava e saluta i compagni d\’avventura "Fluid ink"

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