da quel giorno… qualcosa è cambiato

giorni di nuova particolare intensità ed empatia,
mi risveglio con certe sensazioni addosso e scopro di condividerle con le persone care più vicine e lontane.

tempo ne è passato, esperienze ne abbiamo avute,
e ogni giorno che passa, inaspettatamente, ce ne dà una riprova.
ci è successo e ci succede ancora, non con una ma con più persone…

ogni volta che arrivi a far vibrare certe corde in profondità non puoi più tornare indietro.
se le Anime si sfiorano, si abbracciano, si legano…
non è più possibile separarle.

si impara a "starsi vicino" anche lontani,
si arriva prima che l’altro chiami,
se uno sta male l’altro soffre,
se uno è preoccupato l’altro non dorme,
ci si sogna, ci si incontra nei sogni,
si vorrebbe condividere ogni cosa,
magari non ci si parla, ma ci si ascolta.

…la lontananza si accetta, ma arrivati ad un certo punto la si soffre…
arriva il momento del bisogno.
il momento in cui non c’è solo più la voglia di stare vicini, ma la necessità.

"questa volta è diverso…"

è quello il momento in cui ti accorgi che…
da quel giorno QUALCOSA E’ CAMBIATO.

il giorno in cui provi una sensazione di MANCANZA,
fatta di presenza-assenza,
ben più difficile da sopportare di qualsiasi perdita.
ci si sente "separati" dalla vita o anche solo dalle circostanze contingenti.
magari è solo un periodo in cui ci si frequenta meno del solito,
o un momento particolarmente difficile …e già ci si manca.
si è circondati da mille altre persone e non è abbastanza,
c’è bisogno di quell’abbraccio, di quelle mani, di quegli occhi.
(sia un amico, una sorella, un fratello, l’amato, genericamente un’Anima)


"e ci siamo mischiati la pelle le anime le ossa…"

se in questi giorni ci sentiamo così…
un motivo c’è.

ormai ci siamo "CONTAMINATI".

da quel giorno…
insieme fa bene, separati fa male.

ma… "anche il vuoto si apprezza"
è proprio la mancanza  a farci godere di più i momenti insieme.

ce ne saranno altri.
ce ne saranno di nuovi.
ce ne saranno sempre.

quanto conta un: "MI MANCHI"?!

8 risposte a “da quel giorno… qualcosa è cambiato

  1. …"si è circondati da mille altre persone e non è abbastanza,c\’è bisogno di quell\’abbraccio, di quelle mani, di quegli occhi."quanto volte mi sono sentita rimbombare queste parole nella testa…sola in mezzo alla gente…ma come dici te non siamo sole anche quando siamo sole!l\’abbraccio è come un cerchio…infinito…continuo…

  2. siamo come anelli di una stessa catena… 🙂

  3. MI MANCHI

  4. ….fammi lacrimare tu sai.

  5. E\’ bellissimo cio\’ che scrivi, buona serata.

  6. Condivido il messaggio che c\’è nelle tue parole,anche io penso che a volte 1000 persone attorno siano comenessuna…soltanto alcune persone ,a noi particolarmente affini,sono in grado,forse,di colmare interamente i nostrivuoti dell\’anima e ci autano a parare le cadute nello sconforto…Ciao.

  7. e non sono ancora riuscita a capire se sia un dono o una condanna…

  8. Un poeta tuo conterraneo lo chiamava disamore, sembra cominci così, quasi per fare l\’abitudine al peggio, potente e terribile la natura che ci "collauda" così poi si sopravvive almeno, ci si edifica, come quella tua foto sulla sabbia e le sue riflessioni.L\’assenza che troppo purtroppo sa di presenza, la terribilità della memoria che ci presenta il conto e la prospettiva non è più l\’attesa del rivedersi, quanto la nostalgia e il rimpianto….

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